domenica 14 agosto 2011

Urlo straziante

Bagliori di resine stillanti,
nel muto covo di vecchi antri pagani,
chiamate a soccorso le febbri urlanti,
che assopiscano le prupuree tentazioni.


O demone, sorto dall'inferno,
in quante notti soltiarie e per quanti boschi oscuri,
hai richiesto la schiuma del piacere,
senza curarti di lagrime strazianti.


Spiriti spregiatori della realtà, assetati d'infinito,
pieni or di gridi , or di pianti,
compiango i vostri cupi dolori
e le seti insaziabili.


Seppur d'amore traboccano i vostri cuori,
non temete,
l' anima insegue, nel vostro inferno,
l'unico artefice.

Nessun commento:

Posta un commento