Ingannale
quelle vili anime del circondario,
sbavano eccitate, anelano al tuo corpo.
Ingannali,
con soavi parole,
se ancor te ne restano,
narrando loro di come fato
ti fu avverso e di come t'avvalesti
di tanta desiderata libertà.
Ingannali,
con quel volto pronto a sedurre
quello sguardo di finto smeraldo,
la voce da cantore maledetto.
Ingannali,
ma la maschera di cera non reggerà.
Scopriranno chi sei,
quale volto reale t'appartiene,
quale animo vile e fragile si cela
sotto un'armatura di pelle,
che come il resto non terminasti.
Da te abilmente persuasi,
vivranno anche loro condanna temibile
del tuo fare e privo di tempo da dare
all'amore.
Ingannali pure,
non tralasciar nulla,
cura ogni dettaglio,
sicché cuori tremanti
riverseranno sangue sgorgante
...e di te non avranno pietà.
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