Madre nobile,
una e trina.
Nel cerchio riflette eterna perfezione.
Catena ti volle con sè per sorreggere,
ma libera fosti da ogni legame .
L'occhio si perde a cercar di comprender,
ma ragione non coglie essenza.
Perfezione celata eppur manifesta
nel flebile tocco,
freddo all'apparir ,
calore emanato non fu più dolce.
Corpo ti stringe ,
cuore ti brama e mano s'arrende
al tuo profilo.
Custode di palpiti ,
perse emozioni,
antichi ricordi,
da te ogni cosa rinasce.
Piastra e gioiello ormai segregati
tra polvere e vecchiume d'antichi bauli.
Solo lupo t'accoglie
celebrando fortuito possesso donato all'inconscio.
Una madre così nobile non merita
RispondiEliminadi essere segregata in un antico baule, ma
esser portata sempre con sè
custode di segreti del cuore
antichi e per questo eterni
mai rivelati con le semplici parole...
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RispondiEliminaSe con più attenzione ti fossi soffermato,
RispondiEliminaforse avresti compreso...
ciò che è difficile rivelare con semplici parole.
Nel profondo dell'anima son radicate
le più intense emozioni che mi pervadono...eppur dovresti saperlo.
Non v'è giorno, infatti, che non cinga il mio collo.
Sempre sfiora il cuore per ricordarmi, quando dubbio d'illusione osa penetrare, che il calore d'un tempo non fu sogno , ma realtà.
...fu unica speranza di forma felice
Ciò che dici in cuor mio lo so...e tu sai ciò.
RispondiEliminaSpera sempre che
il tempo non faccia il suo dovere.
A volte peggiora le cose e
ora Valentina lo sa.
Aguzza l'ingegno...e l'orecchio...
scoprirai arcane missive.