giovedì 19 maggio 2011

Triskele

Madre nobile,
una e trina.
Nel cerchio riflette eterna perfezione.
Catena ti volle con sè per sorreggere,
ma libera fosti da ogni legame .
L'occhio si perde a cercar di comprender,
ma ragione non coglie essenza.
Perfezione celata eppur manifesta
nel flebile tocco,
freddo all'apparir ,
calore emanato non fu più dolce.
Corpo ti stringe ,
cuore ti brama e mano s'arrende
al tuo profilo.
Custode di palpiti ,
perse emozioni,
antichi ricordi,
  da te ogni cosa rinasce.
Piastra e gioiello ormai segregati
tra polvere e vecchiume d'antichi bauli.
Solo lupo t'accoglie
celebrando fortuito possesso donato all'inconscio.

4 commenti:

  1. Una madre così nobile non merita
    di essere segregata in un antico baule, ma
    esser portata sempre con sè
    custode di segreti del cuore
    antichi e per questo eterni
    mai rivelati con le semplici parole...

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  3. Se con più attenzione ti fossi soffermato,
    forse avresti compreso...
    ciò che è difficile rivelare con semplici parole.
    Nel profondo dell'anima son radicate
    le più intense emozioni che mi pervadono...eppur dovresti saperlo.
    Non v'è giorno, infatti, che non cinga il mio collo.
    Sempre sfiora il cuore per ricordarmi, quando dubbio d'illusione osa penetrare, che il calore d'un tempo non fu sogno , ma realtà.
    ...fu unica speranza di forma felice

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  4. Ciò che dici in cuor mio lo so...e tu sai ciò.
    Spera sempre che
    il tempo non faccia il suo dovere.
    A volte peggiora le cose e
    ora Valentina lo sa.
    Aguzza l'ingegno...e l'orecchio...
    scoprirai arcane missive.

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